Giorgio Bartocci
Diviso tra urban-art e product-design, Giorgio Bartocci si fa portavoce semi-inconsapevole di una tensione creativa che scaturisce dai costanti input della società contemporanea.
Sempre impegnato nella sua interazione figurativa tra le complesse strutture urbane e i loro contesti sociali, su pareti e tele, Giorgio ricrea una simbolica sintesi delle surreali routine da ‘modernità liquida’ che ci circondano. Nelle sue opere a tratti astratte – da decodificare – personaggi umanoidi a mo’ di “primitivi del futuro” fluttuano in balìa di incontri-scontri fra scenari stratificati e realtà multisfaccettate. Sfumature, sovrapposizioni, sottolivelli, silhouette, segni e sintomi non sono mai casuali.
La tensione cui da forma l’artista è la stessa tensione in cui ognuno ristagna; una tensione creativa che in Bartocci da i suoi frutti grazie a un’iconografia personale, evocativa ed intima, come un desiderio proibito.