Vera Bugatti
Nata a Brescia nel 1979, ha conseguito la Laurea in Conservazione dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Parma e lavorato presso il Settore Affari Museali del Comune di Cremona e il Sistema Museale di Valle Trompia (BS).
E’ stata assegnista di ricerca della Fondazione B.A.M. di Mantova, con una tesi dedicata alla trattatistica eterodossa del XVI secolo. Ha pubblicato saggi di ricerca storica e iconologica e ha collaborato con le redazioni di Venezia Cinquecento (Università Ca’ Foscari di Venezia) e di Stile Arte. Ha partecipato a mostre personali e collettive, vinto il terzo Concorso Nazionale di Pittura del Premio Emilio Rizzi ed eseguito alcuni dipinti per il film L’Abbuffata di Mimmo Calopresti.
Attiva come Street Artist dal 2008 ed esperta dello Street Painting anamorfico dal 2015, ha dipinto in Italia, Olanda, Francia, Germania, Irlanda, Croazia, Austria, Malta, Svezia, Danimarca, Bosnia ed Erzegovina, Portogallo, Spagna, Lettonia, Russia, Gran Bretagna, Bulgaria, Belgio, Stati Uniti, Messico, Emirati Arabi e India.
Considera la Street Art come una declinazione della sua poetica artistica, con costanti rimandi alla vivibilità del pianeta, ai turbamenti dell’uomo e ai temi sociali.
Lavora anche con tecniche e materiali diversi. In primis le figure in rilievo create intrecciando fil di ferro con l’ausilio di chiodi, pinze e martello (Iron and nails project). Poi le scatole ottiche in legno, con serrature che consentono di osservare ciò che sta all’interno, che racchiudono dipinti leggermente deformati o specchi. Sbirciando si possono vedere dei moderni Mondi Novi, a volte disturbanti. Infine le anamorfosi cilindriche con motore elettrico della serie Memory theater, elegie inquiete del tempo e contemporaneamente piccolo omaggio al mondo del pre-cinema.