David de la Mano
David de la Mano
Bio
David de la Mano è nato a Salamanca, Spagna nel 1975 ed è uno dei più importanti artisti dell’Urban Art. Laureato in Belle Arti all’Università di Salamanca e dottorato in Arte pubblica all’Università di Valencia, de la Mano è un artista versatile che eccelle dal disegno alla scultura.
L’artista ha iniziato la sua carriera nei primi anni ’90 sperimentando diverse tecniche tra cui acrilici, acquerelli, inchiostro e collage attraverso uno stile minimalista, caratterizzato dall’uso monocromatico del nero, che rende le sue opere estremamente poetiche, stimolando una riflessione simbolica sulla condizione umana. Le singole figure antropomorfe dell’artista si raggruppano e si uniscono in un movimento eterno e ricorrente: gli individui diventano massa e viceversa, guidati dai loro sogni, ambizioni, paure, vizi, speranze, conflitti interni.
“Waiting for the wind”
L’opera lascia aperte molte possibilità di lettura, traccia delle possibilità di interpretazione senza escluderne nessuna.
Sul muro sono raffigurate figure alate di genere femminile e maschile, che si guardano, come degli Icaro contemporanei, alla ricerca di un potenziale limite massimo da non oltrepassare. Come Icaro, infatti, ha trovato nel sole il punto estremo di esplorazione, così queste figure ci interrogano su quale sia oggi il punto di non ritorno nella nostra relazione con l’ambiente, in quella fra generi, nello spazio che la nostra immaginazione può percorrere.
L’intervento è parte del progetto “Questi siamo noi, LINK – urban art festival incontra Baleno Festival”, organizzato dall’Ass. @thetruequality in collaborazione con @tantemani_pigmenti (Cooperativa Patronato San Vincenzo), curato da @gio123k e Davide Pansera.
Il progetto è finanziato da @fondazione_cariplo nell’ambito di Brescia Bergamo Capitale della, Cultura 2023, @zincaturabresciana , e @franchiekim che ringraziamo fortemente per il supporto, grazie anche alla @provinciabrescia alla @provinciabg e al patrocinio del @comunedibrescia e del @comunedibergamo
📷 @monicatagliettiph