NeSpoon

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Bio

“Sono nata nel 2009. Il pizzo è diventato presto la mia firma stilistica.
Perché il pizzo? Non ne ho idea. Non mi è mai piaciuto il pizzo. Prima di iniziare a lavorarci, pensavo che il pizzo fosse qualcosa di antiquato, proveniente dall’appartamento polveroso di una nonna.
Oggi mi sembra che ogni pizzo racchiuda armonia, equilibrio e un senso di ordine naturale.
Non è forse questo che tutti noi cerchiamo istintivamente?
I merletti hanno cominciato a interessarmi quando ho iniziato a lavorare in ceramica. È uno dei modi più popolari di decorare i piatti in tutto il mondo. Si spinge il pizzo sull’argilla fresca e così si crea il motivo. Un giorno ho pensato che questi motivi sono belli anche da soli. Non hanno bisogno di un pretesto come un piatto o una tazza per esistere.
Il merletto si è evoluto da molte altre tecniche, quindi è impossibile affermare che sia nato in un solo luogo. Tuttavia, la città il cui nome è stato associato per la prima volta al merletto è Venezia. È lì che sono stati stampati i primi libri di modelli di merletto conosciuti (Le Pompe negli anni 1550).
Nei primi anni, la città fungeva da centro di diffusione della conoscenza del merletto. Nel 1600, in molti centri del continente si producevano merletti di alta qualità. Con l’evoluzione dell’emigrazione dall’Europa, si è evoluta anche la delicata tecnica della tessitura del merletto e, nei secoli successivi, l’abilità e la richiesta si sono diffuse in tutto il mondo.”

Organizzazione: Associazione True Quality
Progetto finanziato da: @bresciamobilita , Brescia Infrastrutture, @fondcombrescianafcb
Sponsor Tecnico: @franchiekim
In collaborazione con: @comunedibrescia
📷 @insostanzagin